Masolino d’Amico: dal ruolo di scrittore a quello di critico

Masolino d’Amico, scrittore, traduttore, critico letterario, sceneggiatore, adattatore e dialoghista cinematografico, è nato a Roma e si è laureato in questa università.

Dopo aver conseguito un diploma post laurea di Modern Literature al Trinity College di Dublino, ha insegnato nelle Università di Edimburgo e Pavia e, in seguito, come Visiting professor nelle Università di Middlebury nel Vermont, al Barnard College e alla Cooper Union di New York.

masolino d'amico e i suoi successi
Masolino d’Amico al fianco di Franco Zeffirelli (ANSA) Grinzane.it

Dal 1984 è Ordinario di Lingua e Letteratura Inglese all’Università di Roma (attualmente, alla Facoltà di Lettere di Roma Tre).

Ha tradotto e annotato opere (fra gli altri) di Oscar Wilde (tutti i saggi, le fiabe, le poesie e il teatro), Lewis Carroll, Virginia Woolf, Byron (epistolario), D.H Lawrence, Penelope Fitzgerald, R.L. Stevenson (Il principe Otto), Samuel Richardson (Pamela e Clarissa, quest’ultimo il più lungo romanzo della letteratura inglese), e vari autori moderni fra cui Bellow, Hemingway, Burgess, Greene.

Masolino d’Amico: dal teatro ai libri

Ha adattato per il teatro oltre quaranta testi, traducendo autori come Shakespeare, Sheridan, Wycherley, Wilde, Dyer, Ayckbourn, Harwood, Hampton, Williams, Mamet e altri. E’ il traduttore unico delle opere di Tennessee Williams e Arthur Miller. Ha adattato per il doppiaggio i dialoghi di diversi film (I misteri del giardino di Compton House di Greenaway, Amleto di Zeffirelli, Romeo e Giulietta di B. Luhrmann).

tutti i libri di d'amico
Dal teatro ai libri (Grinzane.it)

Fra i suoi libri si ricordano Oscar Wilde: il critico e le sue maschere (Ed. Enc. Italiana, Roma 1973), Scena e parola in Shakespeare (Einaudi, Torino 1974), Dieci secoli di teatro inglese (Mondadori, Milano 1981), La commedia all’italiana (Mondadori, Milano 1984), Hemingway (Mondadori, Milano 1988), Lewis Carroll (Studio Tesi, Pordenone 1990), Byron:vita attraverso le lettere (Einaudi, Torino 1990), Lampadine (Il Mulino, Bologna 1995), e la commedia Le lettere di Lewis Carroll, edita da Einaudi e rappresentata al Festival di Spoleto e altrove (1984). Ha curato per i Meridiani Mondadori le opere di Wilde, Swift, E. M. Forster.

Ha inoltre collaborato a sceneggiature cinematografiche, in particolare a Romeo e Giulietta e Otello di Franco Zeffirelli, e, più di recente a I panni sporchi si lavano in… di Mario Monicelli.
Dal 1989 è critico teatrale de «La Stampa».

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