Bernardo Atxaga, il più grande scrittore basco di sempre

Bernardo Atxaga è lo pseudonimo di Joseba Irazu Garmendia. Nato nel 1951 ad Asteasu (Spagna, Paesi Baschi), si laurea in Economia all’Università di Bilbao e studia Filosofia all’Università di Barcellona.

Considerato il più grande scrittore basco, comincia a scrivere all’età di 17 anni. Terminati gli studi, lavora come professore in lingua basca, pubblicitario e redattore di testi per la radio. A 27 anni decide di abbandonare queste attività per dedicarsi totalmente alla scrittura.

Bernardo Atxaga premio
Bernardo Atxaga, il più grande scrittore basco (ANSA) Grinzane.it

Nel 1972 pubblica il suo primo lavoro, una collezione di opere di differenti autori baschi, patrocinata dal poeta Gabriel Aresti, con il titolo di Hiscal Literatura-72. Nel 1976 esce il suo primo racconto, Ziutateak, e due anni più tardi la sua prima raccolta di poesie, Etiopía, per la quale ottiene il Premio de la Crítica in Poesía nel 1979. Pubblica successivamente opere teatrali, libri per bambini, testi di canzoni e diverse raccolte di racconti, tra i quali Antonino apretaren istoria (l982), Chic Aranberri dentista bit baten etxean (1982), Sugeak txoriari begiratzen dionean (Cuando la culebra mira al pájaro, 1984) e Bi letter jaso nieven oso denbora gutxian (Recibí dos cartas en poco tempo, 1984).

Obabakoak, il libro di racconti che lo rende famoso in tutto il mondo, pubblicato nel 1988, esce per Einaudi nel 1991. Il titolo è un nome composto dal toponimo Obaba e dal suffisso koak, che in lingua basca indica un’appartenenza. Letteralmente Obabakoak significa le cose, le vicende, le storie di Obaba, luogo immaginario, piccolo villaggio sperduto fra i monti, isolato e dimenticato dal resto del mondo, sinonimo di solitudine e metafora dei Paesi Baschi.

Bernardo Atxaga, le sue opere in Italia

Seguono: Memorie di una mucca (Piemme, 1993), che narra di una mucca basca, intelligente e arguta, nata poco dopo la guerra civile spagnola del 1936, la cui vita è costellata di esperienze, avventure e peripezie; L’uomo solo (Giunti, 1995) che ha come protagonista un ex attivista dell’Eta che si confronta con il suo passato; Asini rock (Giunti, 1996), sulle surreali avventure di un gruppo rock in cerca di fortuna.
Nel 1996 Atxaga continua la sua opera poetica, pubblicando raccolte come Nueva Etiopía: conversaciones, poemas y canciones. È del 1997 il libro Esos cielos e Shola y los jabalíes, traduzione di Xola eta basurdeak. Con Dall’altra parte della frontiera (Guanda, 2003) ha vinto la XX edizione del Premio Cesare Pavese.

Bernardo Atxaga libri
Bernardo Atxaga e le opere in Italia (ANSA) Grinzane.it

In Italia escono: Storie di Obaba (Einaudi, 2002), tre racconti diversi all’apparenza, in realtà accomunati dalla facoltà dei protagonisti di credere nei sogni; la raccolta La vita che vedo (Guanda, 2002), dove l’autore osserva il mondo da un punto di vista di completa innocenza, come un bambino, cercando di capirlo senza influenze né pregiudizi; Un uomo in codice. La guerra giusta non esiste (Salani, 2003), ambientato in Spagna nel 1833, dopo la morte di re Fernando VII, quando scoppia una guerra di successione tra i sostenitori di Carlo di Borbone e i partigiani della regina Isabel (sorella minore di Carlo); Sei soldati (Nottetempo, 2003), un racconto a sei voci, definito “lieve e perverso”, su un contadino, un intellettuale, un ingenuo, un truffatore, una gazza e un professore.

Il libro di mio fratello (Einaudi, 2007) vince il Premio Grinzane Cavour per la sezione narrativa straniera. Atxaga scrive i suoi lavori in lingua basca e successivamente li traduce in spagnolo.

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